La sovrapposizione degli effetti
Togli tutto quello che non serve, soprattutto quello che ti piace (III)
Nella pratica tecnica della progettazione di elementi meccanici, inevitabilmente succede di rappresentare condizioni di funzionamento grazie all’uso di rappresentazioni grafiche semplificate di sistemi formali: in uno di questi casi si ricorre ai vettori: hanno la forma di frecce e possono simboleggiare forze, carichi, sollecitazioni, velocità, un sacco di cose.
Anche se in questo momento vi pare una cosa difficilissima sono quasi certo che ve li abbiano raccontati almeno una volta durante il vostro percorso scolastico, come i logaritmi. E come i logaritmi che vi siete dimenticati, sono oggetti facili, che rispondono a poche regole, anche più intuitive del calcolo logaritmico perché li disegnate: li vedete subito.
Di come si usano i vettori magari parliamo un’altra volta, quello che mi preme di dire qui adesso è che se voi avete una situazione complicata dove ci sono in giro tante forze, carichi, sollecitazioni, tante velocità che avete rappresentato con altrettanti vettori (freccette colorate, un Eulero mi perdonerà) e in questa situazione non sapete più raccapezzarvici potete fare una cosa semplicissima: toglierli uno alla volta e vedere che succede.
Vi tirano di qua e di là, di su e di giù e intanto alzano e abbassano la temperatura e improvvisamente arriva uno a chiedervi dov’è il tabaccaio più vicino e non sapete più che sta succedendo? Bene: eliminate le cause una alla volta e osservate gli effetti. Scoprirete che potete associare ogni effetto ad una causa e che la somma delle cause corrisponde alla somma degli effetti.
Non è completamente vero, nel senso che non è vero sempre, ma in sistemi abbastanza complicati -senza esser complessi- potete tirarci fuori le gambe.
Avrete notato che faccio differenza fra complicato e complesso: l’avrete voluto voi.
Per complicato intendo un sistema lineare con tanti ingressi indipendenti che influiscono su effetti indipendenti a loro volta: sto sudando, spengo il riscaldamento.
Complesso lo dico di un sistema in cui non è possibile associare un effetto ad una sola causa: nel senso che se sopprimete una causa potreste avere ancora l’effetto che non vi piaceva perché questo è legato anche ad altre cause, insomma gli effetti sono determinati da più cause (sto sudando, spengo il riscaldamento ma sto saltando con la corda).
A questo punto c’è chi reagisce con la fascinazione della vertigine: è complesso, non si può capire, discutiamone ad un tavolo partecipato. No. Per valutare gli effetti eliminate le cause e occhio all’obiettivo.
Se non sapete quale effetto è dovuto a quale causa eliminate una causa alla volta e guardate che cosa succede.
Occhio che dovete aspettare che il sistema si adatti alle nuove condizioni prima di trarre qualsiasi conclusione, non potete pesarvi su una bilancia mentre ballate.