Non fidarti di te
il cliente ha spesso torto (III)
Insomma hai un possibile cliente che ha un problema e crede di sapere già qual è la soluzione ma la vuole da te.
Forte di esperienza e consapevolezza dei tuoi mezzi, scarti senza dubbio la sua soluzione e inizi a ragionare su come risolvere la faccenda e che cosa proporre.
Trenta secondi dopo sai cosa fare, ti è talmente chiaro che non puoi credere che non ci abbiano pensato prima. Questo è il momento di tenere a freno la tua vanità: novanta su cento la prima cosa che ti viene in mente è sbagliata.
La prima intuizione è un innamoramento fugace, un pezzo di pelle che ti fa immaginare donne di sogno banane lamponi, invece devi affrontare il naufragio e vagare alla deriva in balia di una sorte bizzarra e cattiva.
Il fatto è che con ogni probabilità non è come pensi tu. Può essere invece che ci hanno pensato e l’hanno scartato oppure che non ci hanno pensato perché siccome davvero hanno più esperienza di te nel caso in questione non è quella la via, quindi calma e gesso: tieni a freno la lingua e inizia a scrivere quello che serve e a disegnare su un pezzo di carta.
Non fidarti di te.